Visions of Africa
Alain-Michel Boyer
I Baule, stanziati nel centro della Costa d’Avorio, hanno un’arte molto diversificata in quasi ogni categoria di oggetti, come se ogni elemento utilitario fosse fonte di creazione. Mentre i popoli vicini si sono spesso limitati a scolpire maschere oppure solo statuette, i Baule possedevano giàporte, cucchiai, pulegge, tamburi decorati, e hanno saputo trarre vantaggio da ogni singolo utensile, sedile, amuleto, fionda. Quest’abbondanza artistica si riflette anche nel modo in cui vengono utilizzati tutti i materiali: legno, tessuto, metallo, oro. Sono spesso le opere in teoria più umili a essere le più ricche dal punto di vista estetico. Rispetto ad altre zone dell’Africa, l’interesse per quest’arte è stato precoce in Europa, fin dall’inizio del ventesimo secolo.
Il libro offre una panoramica del popolo Baule per capire meglio come forme e stili diversi provengano da un unico insieme. L’arte Baule viene esaminata attraverso alcune immagini scattate in loco e una cinquantina di opere, alcune delle quali sono autentici capolavori provenienti da musei e collezioni private.
Alain-Michel Boyer, professore di arte africana,è membro del Conseil National des Universités di Parigi, dopo aver insegnato in universitàamericane.Titolare dell’agrégation, è diplomato in antropologia ed ha due dottorati alla Sorbonne. Ha trascorso tre anni in un villaggio Baule e torna ogni anno per diversi mesi in Africa. Ha pubblicato numerosi libri; il più recente è Les Arts d’Afrique (Hazan 2006).