Testo di Pierre B. Landry
Un ritratto inedito di Riopelle tra vita e arte
Oltre a essere una cronaca biografica di prim’ordine, Jean Paul Riopelle en mouvement (1923-2002) è un’opera di grande rilievo di per sé. Pierre B. Landry traccia un ritratto dell’uomo e dell’artista sotto forma di una cronologia innovativa: archivi fotografici, documenti e citazioni di prima mano, così come le opere più importanti del pittore, si intrecciano in un racconto della sua vita, frutto di un lavoro di ricerca senza precedenti.
Landry non si limita ad approfondire la figura di questo maestro dell’arte contemporanea, ma si interessa anche al suo tempo, alle sue amicizie, principalmente francesi e quebecchesi, e ai vari movimenti e temi storico-artistici che hanno influenzato la sua opera e la sua ricezione.
Articolato in sei sezioni, questo resoconto segue la vita del pittore dagli anni giovanili fino alla sua morte, avvenuta nel 2002. Una prefazione di John Porter, membro fondatore e segretario della Fondazione Jean Paul Riopelle, e una postfazione di Guillaume Savard, responsabile dei contenuti dell’Espace Riopelle (MNBAQ), completano quest’opera esaustiva ed essenziale sulla vita e l’opera del pittore.
Jean Paul Riopelle nacque a Montreal il 7 ottobre 1923. Introdotto alla pratica artistica senza idee preconcette da Paul-Émile Borduas, prese parte alle attività degli Automatistes, firmando il manifesto Refus Global (1948). Nel 1947 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con André Breton e i surrealisti francesi. In seguito, aderì ai primi movimenti che avrebbero dato origine all’Astrattismo lirico, attirando l’attenzione del critico Georges Duthuit. L’arte di Riopelle raggiunse la sua maturità nei primi anni ’50 con la sua tecnica caratteristica del “mosaico” dai colori vivaci. Vincitore del Premio UNESCO alla Biennale di Venezia nel 1962, Riopelle adottò un approccio personale in cui natura e astrazione si contrappongono in una costante tensione dinamica. Jean Paul Riopelle fu un instancabile viaggiatore nonché un amante della natura; si spense nella sua casa sull’Île aux Grues, nel Quebec, il 12 marzo 2002.
Pierre B. Landry è uno storico dell’arte e museologo. Ha lavorato come curatore associato d’arte canadese alla National Gallery of Canada di Ottawa e come responsabile delle collezioni e della ricerca al Musée national des beaux-arts du Québec. Attento osservatore dell’interazione tra arte, narrazione personale e storia, Landry è particolarmente interessato all’evoluzione dei musei e allo sviluppo delle loro collezioni. È autore di 75 ans chrono. Le Musée national des beaux-arts du Québec, 1933-2008 (2009); Une histoire de l’art du Québec, la collection du Musée national des beaux-arts du Québec (2004); e del catalogo del Musée des beaux-arts du Canada: Art canadien (1988, 1994, 1997).