The Seeing Body
La pubblicazione così come la mostra del progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo” presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini approfondisce quello che possiamo definire l’immaginario pasoliniano attraverso una ricerca fondata anzitutto su degli interrogativi, tra i quali in particolare: qual è il ruolo di Pasolini nell’attuale cultura visiva? In che misura il nostro sguardo sulle opere del passato, la loro interpretazione e le loro suggestioni sono debitori di un modo di vedere, una sorta di “inconscio ottico”, che l’estetica e l’impegno ideologico di Pasolini ha contribuito a plasmare?
Lo sguardo complesso, e al tempo stesso ricco e stratificato dell’intellettuale, ha infatti condizionato e stimolato la visione collettiva di alcune opere, di tematiche figurative e di artisti, dai Primitivi italiani come Giotto ai Manieristi quale Caravaggio.
Il volume darà voce al percorso espositivo associando in un ideale e dinamico “montaggio” una selezione di dipinti sia delle Gallerie Nazionali sia di musei nazionali e internazionali con materiali fotografici, audiovisivi e testuali che mettano in luce un dispositivo visivo – in cui Pasolini mutuava Auerbach – intessuto di anticipazioni e retrospettive, sopravvivenze e resistenze nonché trasformazioni di senso ed effetti di lunga durata.
Michele Di Monte è storico dell’arte e direttore del dipartimento educativo presso le Gall erie Nazionali d’Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini e Galleria Corsini. È docente di “Comunicazione estetica e museale” per il Master of Art della LUISS di Roma.
Mostra
Roma, Palazzo Barberini | 28 ottobre 2022 – 12 febbraio 2023
PIER PAOLO PASOLINI. TUTTO È SANTO
5 Continents Editions è partner editoriale del grande progetto espositivo “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo” che coinvolgerà tre istituzioni museali romane quali Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini e Museo MAXXI, e che declinerà il tema della sacralità tanto caro all’autore attraverso un percorso multidisciplinare che metterà in luce i tratti caratterizzanti di Pasolini scrittore, regista e artista.
Questo importante progetto, il cui titolo fa riferimento a una frase pronunciata nel film Medea (1969) dal saggio Chirone evocando la misteriosa sacralità del mondo (quella del mondo del sottoproletariato, arcaico, religioso, che confligge con gli eroi di quello razionale, laico e borghese), porterà a compimento l’anno delle celebrazioni organizzate in occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975).
Ognuna delle sedi declinerà il tema con modalità specifiche attraverso media e discipline differenti, opere originali e documenti d’archivio, ma tenendo conto di essere parte di uno sguardo più ampio che ha l’obiettivo di condurre a una riflessione inedita sulla produzione pasoliniana e sull’influenza culturale che ha esercitato.