Oggetti rari e preziosi al MANN
Fotografie di Luigi Spina
Testi di Valeria Sampaolo
Il Satiro ebbro è uno dei gioielli delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La singolarità di questa scultura in bronzo, scoperta nella Villa dei Papiri di Ercolano, risiede nel suo non essere un unicum, come altre opere che abbellivano quella ricca abitazione, bensì la replica di un tipo ben noto sin dal II secolo a.C., realizzato più volte per decorazioni di giardini e peristili.
In questa opera, un satiro di età matura è steso su di una roccia coperta da una pelle leonina e si appoggia all’otre dal quale ha abbondantemente attinto la bevanda di Dioniso fino ad esserne soggiogato come mostra il volto contratto nel riso inebetito e provocatorio proprio degli ubriachi.
Il testo di Valeria Sampaolo e le fotografie di Luigi Spina ci permettono di scoprire la storia e i dettagli che fanno di questa scultura un vero capolavoro.
Valeria Sampaolo è stata Conservatore Capo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni, si è dedicata in particolare a ricerche sui primi scavi nell’area vesuviana e sulla ricostruzione dei contesti di provenienza degli affreschi del museo, dei quali ha curato la nuova esposizione.
Luigi Spina, fotografo. Al centro della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica. Ha pubblicato L’Ora Incerta (2014), The Buchner Boxes (2014), Hemba (2017) e Diario Mitico (2017). Con 5 Continents Editions e Valeria Sampaolo dà vita alla collana «Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli» che a oggi comprende i titoli Memorie del Vaso blu (2016), Amazzonomachia, Centauri (2017), Sette sapienti e Zefiro e Clori (2018). Presso la stessa casa editrice ha pubblicato, nella linea Tailormade, Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015).